Suburræterna, il cast della serie tv di Netflix sequel di Suburra – La serie
Giacomo Ferrara, Filippo Nigro, Paola Sotgiu e Carlotta Antonelli tornano a interpretare i personaggi di Suburra – La Serie, affiancati da nuovi personaggi
Volti noti, voli nuovi: per Suburræterna, il sequel di Suburra-La serie che ne rappresenta la rinascita, il cast della serie originale è stato in parte riunito. Da martedì 14 novembre 2023, su Netflix, possiamo dunque rivedere i personaggi che per tre stagioni hanno animato la guerra della “terra di mezza” in un Roma divisa tra crisi di Governo e della Chiesa.
Riecco, quindi, Giacomo Ferrara, Filippo Nigro, Paola Sotgiu, Carlotta Antonelli, Federica Sabatino, Emmanuela Aita e Alberto Cracco. Assente, invece, Alessandro Borghi: il suo Aureliano, d’altra parte, non sarebbe potuto comparire in questo sequel, considerato il finale di serie del 2020.
Il cast di Suburræterna
I personaggi che ritornano
Giacomo Ferrara è Alberto “Spadino” Anacleti
Dopo aver ucciso il fratello Manfredi (Adamo Dionisi) e aver visto morire Aureliano, l’uomo che amava, tra le sue braccia, Alberto è fuggito da Roma, abbandonando sua moglie Angelica (Carlotta Antonelli). Si è trasferito a Berlino, e nei tre anni passati in Germania si è ricostruito una vita completamente diversa. Ha aperto un locale di successo dove finalmente può suonare la sua musica e ha anche trovato l’amore. Ma lasciarsi la famiglia e il passato alle spalle non è così semplice. Sarà costretto a tornare a Roma, rischiando di venire risucchiato in quel mondo che sperava di aver abbandonato per sempre.
Filippo Nigro è Amedeo Cinaglia
Negli ultimi tre anni, Amedeo Cinaglia ha lasciato la politica attiva per aprire una cooperativa che si occupa di manutenzione delle strade, delle aree verdi e del decoro urbano. Una perfetta copertura per i suoi traffici nei tre mondi, di cui è diventato il re grazie al famoso dossier di Samurai (Francesco Acquaroli), che ha sfruttato per ricattare e assoggettare l’intera città. Un uomo solo sul trono di Roma. Ma la solitudine è proprio il suo punto debole e, quando la situazione intorno a lui precipita, sarà costretto ad imparare che la vera forza sta nell’avere qualcuno che ti guarda le spalle.
Carlotta Antonelli è Angelica Sale
Come da tradizione zingara, anche dopo che suo marito Alberto Anacleti l’ha abbandonata, Angelica è stata costretta a rimanere sotto lo stesso tetto dell’odiata suocera Adelaide (Paola Sotgiu), aiutandola a gestire le piazze di spaccio e i traffici ricavati dagli accordi presi con Badali (Emmanuele Aita) e Cinaglia (Filippo Nigro). Gli ultimi tre anni non sono stati facili per Angelica, però qualcosa di buono le è successo: ha finalmente trovato l’amore. Un amore romantico e passionale, che con Alberto non aveva mai avuto, e l’ha trovato in Damiano Luciani (Marlon Jouebert), con cui ha appena messo al mondo due gemelli. E ora che ha una famiglia tutta sua le priorità sono cambiate e farebbe di tutto per garantire un futuro diverso ai suoi figli.
Federica Sabatini è Nadia Gravoni
Sono passati tre anni da quando Aureliano Adami, il grande amore della sua vita, è morto. Ma Nadia ancora non è riuscita a superarlo. Vive nella palestra che era stata di Aureliano, porta al collo il suo anello, si è tatuata le stesse ali che aveva lui. Per lei il tempo si è fermato e vive nel ricordo di un passato che non può tornare. Angelica cerca in tutti i modi di farla uscire dal suo torpore e infatti ha affidato a Nadia la gestione dei traffici di Ostia a nome degli Anacleti. Nadia le è riconoscente ed è ancora molto legata alla sua migliore amica, ma ora Angelica è sposata e ha due gemelli appena nati e dei piani per il futuro della sua famiglia e di Ostia, che non sempre Nadia riesce a condividere.
Alberto Cracco è Fiorenzo Nascari
Negli ultimi tre anni, dopo il successo del Giubileo, il cardinal Nascari ha ottenuto sempre maggior potere all’interno delle mura leonine, ma, per raggiungere il suo più grande obiettivo e diventare il nuovo Papa, serve un ultimo grande successo che lo consacri definitivamente a naturale candidato per il soglio pontificio. Ecco perché lo ritroviamo alleato con Cinaglia, pronto a sporcarsi le mani pur di ottenere ciò che vuole. Ma i nemici, anche all’interno del Vaticano, sono molto più forti e agguerriti di quanto si aspettasse.
Emmanuele Aita è Ferdinando Badali
Figlio di un potente boss siciliano, mandato dal padre a Roma per gestire l’affare legato a Ostia e che si ritrova a collaborare con Cinaglia.
I nuovi personaggi
Marlon Joubert è Damiano Luciani
Damiano aveva solo otto anni quando, insieme ai suoi due fratelli gemelli Giulia (Yamina Brirmi) e Cesare (Morris Sarra), ha visto la madre uccisa davanti ai suoi occhi per mano di Manfredi Anacleti. Da allora i tre fratelli hanno dovuto cavarsela da soli, mandando avanti la pescheria di famiglia e arrangiandosi con piccoli traffici per arrotondare. Loro tre soli contro tutti. Fino a quando, però, Damiano non si è innamorato di Angelica, e, pur di stare con lei e creare la famiglia che gli è sempre mancata, ha accettato di vivere a casa Anacleti, trattato come un paria, occupandosi dei cani da combattimento che erano stati dello stesso uomo che ha ucciso sua madre.
Yamina Brirmi è Giulia Luciani
Sorella gemella di Damiano e Cesare, Giulia è un po’ la testa matta del trio. Molto istintiva, molto fumantina, non ha mai davvero superato la morte dei genitori. E l’unica cosa che le ha impedito di sprofondare nella propria rabbia è l’amore incondizionato che prova per i suoi fratelli. Ma quando Damiano ha deciso di trasferirsi proprio a casa della famiglia responsabile della morte dei loro genitori, sposando una donna che fino a poco tempo prima era addirittura la moglie di Alberto Anacleti, lei proprio non è riuscita ad accettarlo. Ed ora è pronta a fare di testa sua, senza più freni.
Morris Sarra è Cesare Luciani
Cesare è il più pacato dei tre gemelli Luciani. Quando Damiano e Giulia litigano, lui è sempre pronto a fare da paciere. L’unica cosa che vuole è vedere la sua famiglia unita, vedere i suoi fratelli felici. Ma, pur nell’atteggiamento più bonario, se ora è il momento di alzare la testa per riconquistare quello che gli è stato tolto quando erano ancora bambini, lui è pronto a qualunque scontro.
Aliosha Massine è Ercole Bonatesta
Giovane politico eletto in consiglio comunale, Ercole è considerato da tutti solo come la testa di legno del nonno Vito, patriarca della famiglia Bonatesta, che, grazie agli accordi con Samurai prima e con Cinaglia adesso, possiede la quasi totalità delle licenze dei piccoli negozi di alimentari che a Roma spuntano come funghi e che ha quindi bisogno di qualcuno che curi i suoi interessi in Campidoglio. Ercole, però, si sente molto di più di una testa di legno e farà di tutto per dimostrarlo.
Federico Ceci è Armando Tronto
Nato e cresciuto a Trastevere, ha lasciato l’Italia ancora molto giovane per andare in missione in Colombia. Quell’esperienza gli ha cambiato la vita: ha visto la guerra da vicino, ha dovuto trattare con i ribelli, è stato costretto letteralmente a combattere per ciò in cui credeva e per salvare centinaia di persone da una situazione infernale. E ora, rientrato a Roma in veste di cardinale, non ha perso quello spirito di umile servizio e non ha paura di scendere in campo per affrontare una nuova sfida, meno cruenta, ma altrettanto importante: cambiare la Chiesa e far eleggere un Papa diverso, che stia finalmente dalla parte degli ultimi.
Giorgia Spinelli è Miriana Murtas
Trentenne ambiziosa e carismatica, ufficialmente è la capo di gabinetto del sindaco. Ufficiosamente è il braccio destro di Cinaglia in Campidoglio. Amedeo è il suo mentore, le ha insegnato come destreggiarsi in politica e come manovrare le situazioni a proprio vantaggio. E Miriana ha imparato in fretta, e quando le cose cominceranno a mettersi male il suo intervento sarà fondamentale per gli equilibri in campo.
Gabriele Di Stadio è Victor Anacleti
Victor è il figlio adolescente di Manfredi Anacleti. Rimasto orfano tre anni prima, da allora è stato cresciuto dalla nonna Adelaide a cui è molto legato. Ha un’indole ribelle e un carattere difficile, ma in fondo è ancora un ragazzino a cui è mancata la figura paterna. Quando lo zio Alberto, il responsabile della morte di suo padre, tornerà a casa, emergeranno in lui sentimenti contrastanti.